Secondo Dunbar l'espansione delle cerchie avviene secondo un multiplo di 3-3,5: se il primo gruppo è composto di 5 persone (i familiari più stretti) il secondo gruppo sarà composto di altre 10 persone (che sommate alle precedenti fa 15) e così via.
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Mantenendo le sue unità industriali sotto il numero critico di 150, [la Goretex] è stata capace di fare a meno di gerarchie e di strutture manageriali: l'industria funzionava grazie a relazioni interpersonali, con un senso di mutuo impegno a incoraggiare i lavoratori e i dirigenti a cooperare anzichè a competere. (Robin Dunbar)
Facebook ha esteso l'applicazione del termine 'amicizia' al web, ma ne ha alterato il significato trasformando i semplici contatti in amici.
Il filosofo Stefano Morigi ne ha parlato presentando il libro dell'antropologo e biologo evolutivo Robin Dunbar "Di quanti amici abbiamo bisogno?" che descrive, oltre alle ragioni di molte scelte evolutive, non solo i vantaggi di avere buone relazioni ma anche i loro costi in termini di impegno necessario a mantenere la loro qualità nel tempo.
Secondo Dunbar l'espansione delle cerchie avviene secondo un multiplo di 3-3,5: se il primo gruppo è composto di 5 persone (i familiari più stretti) il secondo gruppo sarà composto di altre 10 persone (che sommate alle precedenti fa 15) e così via. Ecco un'ipotesi di composizione di un gruppo sociale:
- 1° gruppo: max 5 persone con rapporti quotidiani (nucleo familiare)
2° gruppo max 15 persone (compreso il gruppo precedente) con rapporti settimanali (parenti di 2°grado e amici)
3° gruppo max 50 persone (compreso il gruppo precedente) con rapporti mensili (amici)
4° gruppo max 150 persone (compreso il gruppo precedente) con rapporti annuali (amici e conoscenti)
Lo stesso limite dimensionale è stato riscontrato in altri ambiti organizzativi, ad esempio militare, accademico, religioso fondamentalista, ed altri.
Un parametro empirico che viene comunemente utilizzato nella teoria dell'organizzazione aziendale consiste nel fatto che organizzazioni composte da meno di 150 persone lavorano meglio in modalità di interazione diretta uno ad uno, ma dal momento in cui crescono oltre questo numero hanno bisogno di una gerarchia formale per continuare a lavorare in modo efficiente. A partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso i sociologi hanno stabilito che c'è una soglia critica che si aggira intorno all'ordine di 150 o duecento, con società più grandi che soffrono di una quantità sproporzionata di assenteismo e di malattia. E' noto che il signor Gore, fondatore della Goretex, una delle imprese di medie dimensioni di maggior successo, di fronte alla crescita della domanda per i suoi prodotti, invece di limitarsi a ingrandire la propria industria, abbia insistito perchè si creassero unità industriali separate, ciascuna delle dimensioni di 150 lavoratori - un strategia che sospetto essere alla base del successo della sua azienda. Mantenendo le sue unità industriali sotto il numero critico di 150, è stato capace di fare a meno di gerarchie e di strutture manageriali: l'industria funzionava grazie a relazioni interpersonali, con un senso di mutuo impegno a incoraggiare i lavoratori e i dirigenti a cooperare anzichè a competere.
L'attivista americano Randall Jamrock, riflettendo sulla necessità di creare nuove comunità più ecosostenibili e fondate su relazioni autentiche, si è imbattuto sui fondamenti antropologici del numero di Dunbar. Nel Neolitico le comunità agricole erano basate su principi di ecosostenibilità oggi perduti, in particolare: le comunità erano piccole, le relazioni tra i membri più strette, il bisogno di solitudine rispettato. Secondo Dunbar i limiti cognitivi dell'essere umano non consentono di creare relazioni significative stabili oltre un certo numero (150). Tale numero, secondo Jamrock, dovrebbe essere considerato un vincolo se si vogliono costruire comunità etiche, sostenibili e resilienti, e quindi è necessario tentare di utilizzare le nuove tecnologie del Web 2.0 (i social network in particolare) per progettare una vita sociale in cui le relazioni interpersonali abbiano una autenticità e profondità tali da costruire comunità sociali coese con la capacità di implementare soluzioni nei confronti della triplice minaccia di: caos climatico, esaurimento delle risorse, rischi indotti dal sistema finanziario globale.
Jamrock ha prima esaminato la propria comunità sociale per valutare la qualità delle sue relazioni con lo scopo di creare successivamente un social network con relazioni migliori e meno alienanti. Per far questo ha creato uno schema, la Permadunbar Spiral (mostrata nel box sottostante), nel quale inserire i membri con i quali si hanno frequenti contatti, dai più lontani ai più vicini al centro della spirale, secondo i seguenti criteri:
- senti di non aver più nulla da dirgli (ma anche: senti che non hanno più nulla da dirti)
- sai che puoi sempre contare su di loro
- che ti ascoltano e condividono con te (i pensieri più intimi)
I dati di effettivo uso di Facebook mostrano che il numero medio di friends è di 150-250. Occorre ricordare che il numero di dunbar pari a 150 è un numero medio sull'intera popolazione. Possiamo arguire che coloro che hanno su Facebook più di 150 amici avranno relazioni meno strette e frequenti.
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Luca Pani (2 febbraio 2014) Troppo facile dire amici - Sole24ore
- Robin I.M. Dunbar (1998), The Social Brain Hypothesis - Evolutionary Anthropology
- Robin I.M. Dunbar (1998), Social cognition on the Internet: testing constraints on social network size
- Max Planck Gesellshaft (2003), The benefits of social grooming
Pagina aggiornata il 3 luglio 2023